Come cambia il rapporto di coppia?
Data: 08/11/2016
Anche la vita delle relazioni di coppia, proprio come la vita del singolo individuo, si sviluppa e progredisce attraverso precise fasi evolutive. Il percorso della coppia è influenzato tanto dallo sviluppo psicologico caratterizzante i due partners, quanto dallo stile e dalla relazione di attaccamento introiettata da ognuno di loro.
Chi vive un legame di coppia si sarà reso conto che nel proseguire del rapporto si vivono cambiamenti che possono destabilizzare ed essere vissuti come una nota dolente.
La coppia attraversa inizialmente la fase della simbiosi, poi quella di differenziazione, di sperimentazione, di riavvicinamento e di mutua interdipendenza. Non sempre l’evoluzione riesce a completarsi, e questo significa l’insorgenza di problematiche più o meno dolorose, o la rottura del rapporto.
Vediamo nello specifico ognuna di queste fasi:
Simbiosi: Questa è la fase dell'innamoramento (che generalmente dura dai 6 ai 9 mesi) in cui è presente il fondersi e l'amalgamarsi del legame, caratterizzato da complicità, affetto e passione reciproca. I partners agiscono come se fossero una persona sola, sono concentrati su se stessi come coppia e vi è l'isolamento dal mondo esterno.
Durante questo periodo vi è l'idealizzazione dell'altro in cui le differenze vengono minimizzate e le somiglianze ingigantite. Si inizia a condividere tutto, anche i momenti e le emozioni negative, senza mai lasciarsi.
Questa fase è la base per la costruzione dell'attaccamento della coppia ed è indispensabile per l'evolversi del rapporto.
Differenziazione: A questo punto i partners sono pronti ad andare incontro a tale fase in cui emergono le differenze. Il partner è osservato in maniera più realistica e obiettiva e per tale motivo nascono maggiori conflitti.
La coppia vive un momento di disillusione e sperimenta il desiderio di spazi individuali e separati, oltre a sentimenti di perdita, rabbia e delusione. In questa fase, è importante che i partners accettino le reciproche differenze e individualità e affrontino insieme i conflitti emersi per consolidare il loro legame, gestire in modo costruttivo le difficoltà riscontrate e continuare a crescere insieme, ridefinendo i propri confini nella coppia ed esprimendo la propria individualità, nel rispetto e nell’accettazione dell’altro.
In pratica una coppia evolve dallo stato simbiotico a quello della differenziazione quando comincia a pensare in maniera indipendente e vi è uno spostamento verso l’introspezione. Questo cambiamento spesso viene letto come un peggioramento del rapporto, dell'amore che sta venendo meno, anziché un naturale processo evolutivo.
Sperimentazione: Andando avanti la coppia si impegna e ha interesse a investire tempo ed energie in attività e relazioni lontano dal partner, sviluppando se stesso e la propria autonomia lontano da esso. I conflitti aumentano ma si sviluppa anche un sano stile per fronteggiarli.
In questa fase è maggiore la possibilità per la coppia di andare in crisi e c’è un più alto rischio di tradimento a causa dell’aumentare dei conflitti dettati dalla disillusione e dall’allontanarsi reciproco nel mondo esterno dedicando, dunque, meno tempo alla vita di coppia.
Probabilmente in questa fase il pensiero più frequente sarà: “non mi da più le attenzioni di prima!” Saranno di meno, ma ci sono? A volte è automatico pensare che non si è più importanti se il proprio partner comincia a dedicare alla coppia meno ore del proprio tempo anzichè tutte quelle a disposizione come faceva precedentemente, impegnando, per esempio, le altre ore per gli amici o in altre attività e interessi.
Per chi si ritrova in questa posizione, questo potrebbe essere uno spunto di riflessione per cogliere se le proprie idee/paure sono realistiche e concrete oppure si è difronte ad una sperimentazione e non ad un prossimo abbandono.
Se questa fase viene superata si passa a una nuova fase, quella dell’interdipendenza, in cui il partner viene accettato nella sua imperfezione e avviene un riavvicinamento che può permettere il riaccendersi del desiderio.
Riavvicinamento e interdipendenza: Dopo essersi disillusi, allontanati, sperimentati all’esterno, superato crisi fisiologiche, i due partner si cercano di nuovo. In questa fase ciascun partner funziona da base sicura consolidata per l’altro, anche se in alcuni momenti se ne fa a meno e si crea un legame di interdipendenza , che consente di conciliare i bisogni di sostegno e condivisione con quelli di autonomia ed esplorazione, in cui si costruisce un’accettazione dell’altro per quello che realmente è, nella sua imperfezione. Si giunge ad un nuovo contratto relazionale ben diverso da quello simbiotico.
I due partners sono indipendenti, ma allo stesso tempo sono in grado e vogliono dare all’altro.
Come avrete notato per ogni fase si presenta un cambiamento relazionale abbastanza importante che può, a secondo della persona, influire negativamente su se stesso e di conseguenza sulla coppia.
Un consiglio che mi sentirei di dare, a chi traduce questi cambiamenti in "non sono più importante per lui/lei," è quello di vedere le cose belle e non solo quelle meno belle, guardare quello che di positivo c'è nel rapporto e pensare che molto probabilmente si è importanti, ma in maniera diversa.
Buona vita di coppia a tutti!!
BIBLIOGRAFIA
– M. ANDOLFI, (2005) La crisi della coppia, una prospettiva sistemico-relazionale, Raffaello Cortina Editore: Milano.
– E. BADER.- PEARSON P.T., (1997), Manuale di Training sugli stadi di sviluppo delle relazioni di coppia